Faq

1. Perché l’analisi del materiale è fondamentale?
   L’analisi chimica permette di monitorare lo stato del materiale durante l’intero processo produttivo in modo da garantire la qualità del prodotto, identificare eventuali correzioni e ridurre al minimo l’errore umano dovuto all’utilizzo errato del materiale. Conoscere la composizione chimica permette inoltre ai commercianti di comperare e vendere il materiale al prezzo giusto.

2. Perché Sirio analitix?
   Sirio analitix rappresenta da oltre 20 anni il punto di riferimento sul territorio italiano per alla fornitura di strumenti di analisi chimica di metalli ferrosi e non ferrosi, analisi da laboratorio, analisi ambientale, plastiche, metalli preziosi e altro in tutti i settori dell’industria.
   Con una vasta gamma di prodotti e diverse tecniche di analisi che possono coprire le varie fasi della produzione, alla Sirio analitix troverete sicuramente l’analizzatore adatto alle vostre esigenze.

3. Che cos’è un analizzatore XRF?
   Un analizzatore XRF è uno strumento che permette l’analisi chimica del materiale in modo non distruttivo tramite l’esposizione del campione ai raggi-X, ogni elemento ha una risposta caratteristica a questa sollecitazione che, rilevata dal detector interno allo strumento, permette di quantificarne la concentrazione.

4. Perché si usa la tecnica XRF? 
   La tecnica XRF (X-Ray Fluorescence) permette di analizzare il materiale in modo sicuro e veloce con una preparazione minima del campione. Essendo inoltre un tipo di analisi non distruttiva diventa essenziale in tutti i casi in cui è necessario verificare il prodotto finito. Si tratta di una tecnica molto versatile adattabile all’analisi di materiale di diversa natura: metalli, catalizzatori, plastiche, terreni, minerali, vernici, riporti tecnici, polveri

5. Cos’è un analizzatore OES?
   Un analizzatore OES è uno strumento che permette l’analisi chimica del materiale tramite la caratterizzazione del fotone luminoso prodotto dal campione sottoposto ad una scarica elettrica in alta tensione tramite un elettrodo.
   La luce prodotta tramite la scarica elettrica viene scomposta, attraverso un reticolo di diffrazione all’interno dell’ottica, secondo le diverse lunghezze d’onda caratteristiche per ogni elemento chimico che la compongono e inviate ai fotomoltiplicatori o CCD che trasformando la luce in corrente e inviando i dati ad un processore ne permettono di quantificarne la concentrazione.

6. Perché si usa la tecnica OES?
   La tecnica OES (Optical Emission Spectrometry), grazie all’utilizzo del gas Argon, permette di analizzare, oltre agli elementi principali presenti nelle leghe ferrose e non ferrose, anche elementi impossibili con altre tecniche come Carbonio, Boro e Azoto, tuttavia è essenziale preparare il campione in modo corretto per garantire risultati ottimali.

7. Che cos’è un analizzatore Laser LIBS?
   Un analizzatore LIBS è uno spettrometro che permette l’analisi chimica del materiale con un principio simile all’OES, ma con una sorgente laser anziché una sorgente elettrica. Questo permette di ridurre le dimensioni dello strumento e aumentare la velocità di analisi. Esistono strumenti sia portatili che da banco.

8. Perché si usa la tecnica LIBS?
   La tecnica LIBS (Laser Induced Breakedown Spectroscopy) permette di eseguire l’analisi di tutti gli elementi principali nelle leghe ferrose e non ferrose oltre al Carbonio. Questi strumenti si pongono “a metà strada” tra le due tecniche già citate: sono portatili al pari di uno strumento XRF e permettono di analizzare il Carbonio come gli OES, fondamentale per alcune applicazioni, tuttavia richiedono anch’essi una preparazione del campione corretta per ottenere risultati ottimali.